Menu Chiudi

I massi erratici dello Zoc del Peric

 
 
Nel PLIS troviamo parecchi massi erratici (li vedi nella galleria fotografica).  Vengono chiamati anche trovanti, perché gli antichi non sapevano il motivo per cui si trovavano queste rocce, anche di notevoli dimensioni sparse nel territorio. Oggi sappiamo che sono stati portati a valle dal ghiacciaio dell’Adda nell’ultima glaciazione, ma nella preistoria erano legati a riti magici. Ancora oggi ne possiamo trovare con le caratteristiche coppelle (sul monte Barro o nel parco cittadino di Cantù), piccole incavature dove si pensa venissero bruciate delle essenze. Sono per lo più di granito (venivano usati per farne macine, o nelle costruzioni), ghiandone o serpentino. Il  Gran Sasso, popolarmente chiamato Sass Majoc (uno che mangia tanto) , è sicuramente il più grande del parco, ma ce ne sono altri che meritano un’occhiata. C’è soprattutto un punto in cui ne sono raggruppati un discreto numero e sarà specificamente indicato nella nuova mappa.